“Supportare consegne dell’ultimo miglio più sostenibili, in grado di migliorare la qualità dell’aria, alleviare la congestione del traffico e ridurre l’inquinamento acustico nei centri urbani“, questi sono gli obiettivi di Amazon, che ha lanciato i primi quattro hub di micromobilità in Italia, a Milano, Napoli, Genova e Bologna.
La multinazionale ha già lanciato hub di micromobilità in più di 20 città europee e prevede di raddoppiare il numero delle città coinvolte entro la fine del 2025, in linea con gli obiettivi del Climate Pledge per raggiungere emissioni nette di CO2 entro il 2040.
Gli hub di micromobilità sono depositi di dimensioni contenute, ubicati in posizioni centrali. Nelle città a elevata densità, gli hub consentono di utilizzare metodi di consegna più sostenibili, come i cargo scooter elettrici a tre ruote, le cargo bike e le consegne a piedi.
Consentono, quindi, di togliere dalla strada i tradizionali furgoncini per le consegne, alleviando la congestione del traffico nei centri urbani e migliorando la qualità dell’aria.